Le isole abitate e le isole dimenticate della Laguna Nord di Venezia
Ricordarsi la macchina fotografica!
La laguna di Venezia è il risultato di secolari interazioni naturali e antropiche che hanno determinato l’attuale aspetto. L’incontro di acque dolci dei fiumi e salate del mare, il movimento continuo della marea, hanno creato un ambiente in continua evoluzione, ricco e vitale, un’area di grande valenza ecologica, habitat naturale per centinaia di specie animali e vegetali tipiche degli ambienti salmastri.
In laguna sono presenti da secoli anche molti insediamenti umani strettamente legati alle tante attività produttive che si sono potute sviluppare grazie alla ricchezza di questo ambiente. Pesca, agricoltura, artigianato, commercio sono ancora alla base dell’economia lagunare accanto a nuove forme imprenditoriali.
Lo sfruttamento delle risorse della laguna, la presenza di Venezia come importante porto e polo di attrazione turistica, hanno creato innumerevoli alterazioni ambientali, ciò nonostante la laguna di conserva ancora tratti paesaggistici e naturalistici di incomparabile bellezza: valli, laghi, barene, ghebi e isole concorrono alla grande biodiversità lagunare.
Il bragozzo, utilizzato in origine per la pesca fra il XVIII e il XIX secolo, è la barca ideale per esplorare la laguna e per visitare alcune isole minori. Durante l’escursione si attraversano gli ambienti della laguna nord, si osservano valli da pesca, barene e isole abbandonate fra cui Sant’Arian e La Cura, che facevano parte, un tempo, dell’importante insediamento torcellano. Si scende infine per visitare le isole di Torcello, Certosa e San Francesco del Deserto.
Torcello: isola tra le più note per il patrimonio architettonico e archeologico, si rivela splendida anche dal punto di vista naturalistico. È, infatti, l’ambiente ideale dove osservare la complessità della morfologia lagunare. (Eventuale visita alla Basilica di Santa Maria Assunta e al suo Campanile con supplemento per l’acquisto del biglietto di ingresso: Basilica 5 Euro; Campanile 5 Euro).
Certosa: era la più grande fra le isole abbandonate della laguna, da alcuni anni è interessata da un progetto di recupero ambientale che ha creato nuove attività economiche e un parco pubblico.
San Francesco del Deserto: silenzio, edifici armoniosi nascosti nel verde e una gran pace: questa è la piccola isola di San Francesco, dove è possibile visitare il convento dei frati Minori e i suoi due mirabili chiostri, accompagnati da un frate (offerta libera)
Il bragozzo è coperto ed è provvisto di servizi igienici.
Il parcheggio a 200 mt dal cantiere nautico è gratuito, non si paga la ZTL.
Escursione organizzata in collaborazione con l’Università Popolare di Borbiago
Costi:
€ 40,00 a persona + offerta libera a San Francesco del Deserto
Itinerario di intera giornata con pranzo al sacco a carico dei partecipanti
Info e prenotazioni:
luanacastelli.venezia@gmail.com oppure info@elbragossova.it
Luana Castelli: +39 338 7911010
Federico Busetto: +39 329 0630142